Armi spagnole e stato moderno

Autore: Alessandro Pagano
Casa editrice: pubblicazione indipendente
Pagine: 124
Prezzo di copertina: € 9,99
1ª pubblicazione: 2024
Descrizione:
Nel tumultuoso scenario del XVI secolo, l’Europa vide emergere un nuovo volto della guerra, segnato dalla transizione dalla cavalleria alla fanteria come fulcro delle operazioni militari. Questo periodo di trasformazione, caratterizzato da profondi cambiamenti politici, sociali e tecnologici, diede forma a un’epoca di conflitto e innovazione militare senza precedenti. La tesi centrale di questo lavoro concerne la trasformazione delle strategie militari nel Rinascimento – in particolare durante le guerre d’Italia – e come l’affermazione della fanteria e la formalizzazione dei tercios spagnoli rappresentò una svolta cruciale nella storia militare europea. Questo cambiamento non solo ridefinì il modo in cui venivano condotte le guerre, ma ebbe anche profonde implicazioni sulle strutture sociali, politiche ed economiche dei paesi coinvolti. Si cercherà di rispondere al seguente quesito avendo come immagine l’esperienza spagnola: la rivoluzione militare della prima età moderna fu un’appendice della costituzione dello stato moderno o ne fu il catalizzatore principale?
Partendo da questo quesito, il presente studio si propone di esaminare in dettaglio i fattori che hanno contribuito a questa trasformazione, esplorando le strategie militari adottate dalle principali potenze europee – Spagna su tutti – le innovazioni tattiche introdotte dai grandi condottieri dell’epoca – in particolare la figura del Gran Capitano – e le dinamiche geopolitiche che hanno plasmato il panorama bellico tra il XVI e il XVII secolo. La ricerca si fonda su un’analisi critica delle fonti storiche dell’epoca, tra cui le opere di Francesco Guicciardini e Niccolò Machiavelli, nonché su studi contemporanei come quelli del prof. Giuseppe Galasso e del prof. Raffaele Puddu. L’approfondimento si concentra sulle guerre d’Italia, teatro principale delle innovazioni militari spagnole, e sul ruolo di figure chiave come il Gran Capitano Consalvo de Cordoba, la cui riforma dell’esercito ebbe conseguenze di vasta portata per la Spagna e per l’Europa intera.
Il primo capitolo fornisce una panoramica generale delle guerre d’Italia, mettendo in luce il contesto geopolitico e le dinamiche di potere che le caratterizzarono. Il secondo capitolo si focalizza sull’ascesa della fanteria e sull’evoluzione delle strategie militari spagnole, con un’attenzione particolare alle innovazioni introdotte dal Gran Capitano. Infine, il terzo capitolo analizza le falle del colosso spagnolo, esaminando come la gestione inefficiente delle risorse e le strategie obsolete abbiano portato al declino dell’egemonia spagnola.