Tommaso Campanella e la rivolta politica del 1599

Autore: Giovanni Brancaccio (1949-2021)
Nota sull’autore: Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara
Casa editrice: Franco Angeli
Pagine: 356
Prezzo di copertina: € 35,00
1ª pubblicazione: 2019
Descrizione:
Nel 1598, tornato in Calabria, Tommaso Campanella mette a punto un programma ideologico-politico antiasburgico, volto a fondare una “repubblica comunista e teocratica”, che verrà presto schiacciato per la denuncia dei suoi accusatori. Il volume contestualizza la rivolta nel quadro della grave crisi di fine XVI secolo e valuta lo straordinario credito presso ampi strati sociali arriso al suo promotore grazie alle sue accese prediche sulla “fine del mondo e della renovatione” del secolo, sulle aspettazioni apocalittiche e millenaristiche. Mediante una minuziosa cronaca degli eventi del moto, del processo politico, di quello religioso e della lunga detenzione inflitta al Campanella, mostra come la rivolta del 1599 in Calabria fosse espressione di una ramificata sollevazione antispagnola e antifeudale, dotata di un suo concreto fondamento, che non la confinava ad un contesto puramente profetico. Una congiura la cui portata politica e sociale è rimasta a lungo inesplorata proprio perché stroncata sul nascere.