Augusto Lizier (1870-1950)

1. LE ORIGINI E LA FORMAZIONE

Augusto Lizier nasce a Venezia il 16 aprile 1870. Studia presso il Seminario vescovile di Treviso e nel 1891 si laurea in Lettere all’Università di Padova con una tesi sull’umanista Marcello Filosseno (1450-1520). In seguito, si iscrive a un corso di perfezionamento all’Università di Pisa sotto la guida di Alessandro D’Ancona (1835-1914) e Amedeo Crivellucci (1850-1914) e nel 1893 pubblica il primo lavoro, “Marcello Filosseno, poeta trivigiano dell’estremo Quattrocento”.

2. LA CARRIERA SCOLASTICA

Augusto Lizier inizia giovanissimo la professione di insegnante di materie letterarie nei ginnasi, prima a Cagliari, poi a Sondrio. Nel 1895 entra in ruolo come professore di storia nel Liceo di Lecce, per poi trasferirsi nel Liceo di Novara e quindi nell’Istituto tecnico ‘Carlo Cattaneo’ di Milano. Ottenuta la libera docenza universitaria in storia moderna nell’Accademia scientifico-letteraria milanese, nell’ottobre del 1911 è nominato Provveditore agli studi di Catanzaro e in seguito a Pesaro, Palermo, Torino e in Venezia Giulia. Dopo la Riforma Gentile, diventa preside in diversi licei: prima al “D’Azeglio” di Torino (1923-1925), poi al “Quirino Visconti” di Roma (1926-1929) e infine al “Foscarini” di Venezia (1929-1934), per chiudere la carriera come Provveditore regionale del Veneto. Va in pensione nel 1936, all’età di 66 anni.

3. L’ATTIVITÀ DI RICERCA

Agusto Lizier è socio di numerose accademie e società culturali collabora con diverse riviste tra le quali “Archivio Veneto”, di cui nel 1938 diviene il direttore, “Ateneo Veneto”, “Bollettino storico della Provincia di Novara” e “Rivista storica italiana”.

Egli pubblica diversi lavori dedicati in particolare al comune di Treviso, alla città di Novara, all’economia veneziana del Settecento. Pubblica poi “L’economia rurale dell’età preromana nell’Italia meridionale” (1907) e alcuni manuali scolastici, come la “Storia del Medioevo” (1927) e il più ampio “Corso di storia per i Licei classici e scientifici e per gli Istituti magistrali superiori” in tre volumi (1940-1941), nei quali introduce considerazioni di carattere economico-sociale e cartine geopolitiche.

Nel frattempo, collabora con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondato da Giovanni Treccani, che gli assegna la compilazione di molte voci della “Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti”, specialmente con riferimento all’Alto Medioevo.

4. GLI ULTIMI ANNI E MORTE

Augusto Lizier, che ha già avuto l’esperienza di consigliere comunale a Novara dal 1908 al 1910, nel 1945 è a capo della Giunta municipale provvisoria che guida il comune Travesio (PN) nell’immediato dopoguerra. Nel 1946 viene eletto nella lista della Democrazia Cristiana del medesimo comune e il Consiglio comunale lo elegge Sindaco nella seduta del 3 novembre 1946. In quello stesso anno ha pubblicato “Travesio” (1946): un lavoro di ricerca condotto in gran parte su documenti inediti tratti dagli archivi parrocchiali e comunali di Travesio, con attenzione all’ordinamento comunale (vicinia) e militare (cernide) del periodo veneto, con approfondimenti sulle condizioni economiche e demografiche, sull’agricoltura, l’artigianato, il commercio e l’emigrazione.

Nel marzo 1950 viene nominato presidente della “Comunità dei comuni dello spilimberghese”, ma due mesi più tardi, il 22 maggio 1950, muore a Venezia, all’età di 80 anni.

5. LE FONTI

AA.VV, “Dizionario biografico dei Friulani”, voce “Augusto Lizier (1870-1950)”, curata da Lorenzo Di Lenardo (n. 1974).

AA.VV., “Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti”, varie voci.

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